Onorevoli Colleghi! - Le isole minori sono una specificità del nostro Paese e ne caratterizzano l'identità storica, culturale, sociale e amministrativa; tuttavia sussistono ancora forti elementi di discriminazione, sul piano sostanziale, nei confronti della condizione delle comunità delle isole minori rispetto a quella delle isole maggiori e del continente che, se non rimossi, mortificano le enormi potenzialità di tali realtà.
Le criticità che si propongono con maggiore frequenza sono ben note: i trasporti, l'approvvigionamento idrico, l'assistenza sanitaria, l'istruzione, un contesto economico precario o squilibrato, le condizioni abitative, lo smaltimento dei rifiuti.
Se, dunque, si vuole arrestare un processo di progressiva erosione delle comunità isolane, e la trasformazione delle isole in artificiali borghi turistici abitati solo nei mesi estivi, se si vuole impedire la dispersione di quanto resta di antiche tradizioni attraverso un processo migratorio stri-sciante, ma non per questo meno forzoso e ingiusto, occorre attrezzare l'intervento pubblico dello Stato, delle regioni, degli enti locali, con strumenti qualitativamente e quantitativamente adeguati e incentivare l'intervento privato per le stesse finalità.
La presente proposta di legge intende approntare una soluzione organica rispetto a tali esigenze.
La proposta, in primo luogo, afferma il dovere della Repubblica di operare al fine di rimuovere gli ostacoli, connessi all'insularità, che creano una condizione svantaggiata per le comunità locali.
In relazione a tale dovere si definiscono i compiti spettanti alle regioni e agli enti locali.
a) l'approvvigionamento idrico ed energetico, allo scopo prevedendo l'impiego anche di energie rinnovabili;
b) lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, allo scopo utilizzando anche apposite navi con impianti per il relativo trattamento e riciclaggio;
c) la realizzazione o l'adeguamento degli impianti e delle attrezzature di porti, aeroporti ed eliporti;
d) il potenziamento dei servizi di collegamento tra le isole minori e la terra- ferma o le isole maggiori, anche con la concessione di contributi a compagnie di navigazione che istituiscano nuovi collegamenti;
e) il recupero e il potenziamento del patrimonio abitativo nel rispetto delle diverse tipologie;
f) la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali, del paesaggio e dei beni culturali in coerenza con le peculiarità degli habitat insulari nonché per la tutela complessiva della specificità culturale;
g) la tutela della salute, anche mediante l'attivazione di presìdi ospedalieri e sanitari;
h) la salvaguardia del diritto allo studio, anche mediante l'attivazione di strutture e servizi scolastici;
i) lo sviluppo dell'artigianato, delle colture, della pesca, anche attraverso l'istituzione di uffici per attività formative, l'attuazione di corsi di formazione professionale e la concessione di incentivi all'occupazione.